18 feb 2010

L'albero genealogico di Tut

Il primo studio del DNA mai condotto su antiche mummie reali egizie, apparentemente, ha risolto molti misteri su Tutankhamon, tra cui come morì, chi fossero i genitori, e altro ancora.
Oltre alla sua sono state esaminate 15 mummie, di cui 10 sospettate di essere suoi vicini parenti.

I risultati sulla linea di sangue:

Akhenaton era il padre di Tutankhamon
Identificando le sequenze genetiche comuni nel cromosoma Y (quello passato di padre in figlio), i ricercatori hanno determinato che la mummia finora conosciuta come KV55 è il “faraone eretico” Akhenaton, e che questi era il padre di Tutankhamon.
Vengono dunque scartate le ipotesi Smenkhkhara e Amenhotep III.

Amenhotep III era il nonno di Tutankhamon
La sua mummia era conosciuta come la KV35.

I due feti nati morti e sepolti con Tutankhamon sarebbero stati proprio le figlie di questi
Vennero procreate con la regina Ankhesenamon, la cui mummia potrebbe anch’essa essere stata finalmente identificata.
La regina Tiye è la moglie di Amenhotep III nonché la nonna di Tutankhamon
La sua mummia era precedentemente conosciuta come Elder Lady (KV35EL).

L’dentità della madre di Tutankhamon è ancora un mistero. Probabilmente non era Nefertiti
La mummia della madre di Tutankhamon viene chiamata Younger Lady (KV35YL). Stando alle analisi del DNA, era figlia di Amenhotep III e di Tiye, e di conseguenza era sia sorella che moglie del suo marito Akhenaton.
La sua identità rimane comunque un mistero. Secondo alcuni egittologi era Nefertiti, ma le nuove scoperte sembrano contraddire quest’idea: nei resoconti storici Nefertiti non era imparentata con Akhenaton; la madre di Tutankhamon invece sì.
Questa era forse una moglie ’secondaria’ (Hawass crede che sia Kiya) oppure una concubina di Akhenaton (il che non sarebbe certo una cosa strana).

Akhenaton non era androgino (né tanto meno ermafrodito)
Un’altra congettura è quella per cui Akhenaton aveva una malattia genetica che gli fece sviluppare le caratteristiche femminili presenti nelle sue statue (fianchi larghi, pancione, ginecomastia).

La qualità generalmente buona del DNA di tutte queste mummie reali ha sorpreso molti ricercatori. Il team sospetta che il metodo di imbalsamazione usato per preservare il corpo abbia involontariamente protetto anche il DNA.
Gli scienziati sono stati in grado di creare un albero genealogico di 5 generazioni:

 (Discovery)


Nessun commento: