28 gen 2010

Sfatati 15 miti storici

È di pochi giorni fa la scoperta di alcune tombe nella piana di Giza. In quell'occasione Zahi Hawass aveva affermato che appartenessero ai costruttori delle piramidi di Cheope e Chefren; e che quindi non fossero schiavi, ma persone libere .

'The Mirror' riprende questa "revisione" e coglie l'occasione per sfatare alcuni miti della storia:

Una mela cadde sulla testa di Isaac Newton
Questo mito venne reso popolare da Voltaire. La nipote di Newton Catherine Conduitt è stata incolpata per aver inventato la storia, che gli storici considerano probabilmente falsa.

Robin Hood viveva nella foresta di Sherwood
È noto ai più per aver vissuto nella contea di Notthingamshire... ma si pensa invece che il principe dei ladri provenisse dallo Yorkshire. Il Robin Hood della foresta di Sherwood apparì solo nel 1819 nel romanzo di Walter Scott, Ivanhoe.

Re Giovanni Senzaterra firmò la Magna Carta
I dipinti mostrano un re Giovanni riluttante che firma la Magna Carta nel 1215 – limitando in questo modo i poteri reali e gettando i semi della democrazia-. Ma Giovanni era illitterato e non la firmò; semplicemente pose il sigillo reale.

Le streghe vennero bruciate al rogo a Salem nel 1692
In verità le venti donne e uomini ritenuti colpevoli di stregoneria vennero giustiziati principalmente con l'impiccagione. Una vittima venne schiacciata sotto le pietre, ma non venne usato nessun rogo.


Nerone suonava la lira mentre Roma bruciava
L'imperatore Nerone è conosciuto come colui che fece bruciare Roma nel 64 d.C. mentre lui suonava la lira. Tuttavia queste voci circolarono a causa della sua impopolarità; in quel momento lui non si trovava neanche in città.


Maria Antonietta disse "Se non hanno pane, che mangino brioches"
La regina francese lo avrebbe detto dopo le lamentele dei contadini per l'insufficiente cibo. In realtà venne pronunciato 100 anni prima dalla moglie di Luigi XIV. Il mito venne diffuso dai rivoluzionari.


Re Canuto I d'Inghilterra provò a far ritirare una marea
Quest'immagine lo dipinge come una persona ridicola che prova ad evitare l'inevitabile. Ma lui si posizionò sul trono, posto sulla riva, prima dell'arrivo della marea, come esempio per gli altri. Bagnato fradicio, il re disse loro che ogni creatura nell'universo è debole in confronto a Dio.


Cleopatra era egiziana
Sebbene il suo nome evochi tipiche immagini egizie, Cleopatra era in realtà greca. La sua famiglia discendeva da Tolomeo – uno dei generali di Alessandro Magno che diventò sovrano d'Egitto e cominciò una dinastia la cui "linea di sangue" si mantenne "pura" grazie a matrimoni all'interno della famiglia.


L'indipendenza americana arrivò il 4 luglio del 1776
Gli americani amano le celebrazioni del 4 luglio, ma la firma della Dichiarazione avvenne il 2 luglio 1776. Il 4 luglio fu solamente il giorno in cui il documento venne dato alle stampe. E l'America divenne indipendente solo nel 1783 dopo la guerra con la Gran Bretagna.


Walter Raleigh introdusse le patate e il tabacco in Inghilterra
Non fu questo navigatore britannico a portare patate e tabacco dal Nuovo Mondo: arrivarono dall'Italia, rispettivamente un anno e 26 anni prima di Raleigh.


Thomas Edison inventò la luce elettrica
Edison inventò molte cose, ma non la lampadina elettrica. Fu il chimico inglese Humphry Davy ad averne l'idea. Edison scoprì un filamento migliore.


Le ultime parole di Elisabetta I
La sua vita e la sua morte sono immerse nel mito. Secondo la leggenda, le sue ultime parole furono: "Darei tutti i miei possedimenti per un attimo di tempo". C'è disaccordo su come morì esattamente, ma è comunemente accettato che fosse troppo debole per parlare sul letto di morte.


I vichinghi usavano elmi con le corna
Gli archeologi non ne hanno mai trovato uno. Gli scrittori Romani riportarono che i precedenti guerrieri celti e germani vestivano elmi con le corna, ma la pratica cadde in disuso secoli prima delle incursioni vichinghe.


James Cook scoprì l'Australia
Il capitano Cook non scoprì l'Australia quando entrò a Sidney nel 1770: già anni prima ci erano arrivati gli esploratori olandesi Abel Tasman e Dirk Hartog e il pirata inglese William Dampier.


Mussolini faceva arrivare i treni in orario
Lo storico Alexander Cockburn ha scoperto che i treni locali avevano ancora grandi ritardi, ma Mussolini proibì tutte le cronache su questi e sugli incidenti.


di aezio


(15 Gennaio 2010)

Fonte: Il Fatto Storico

20 gen 2010

Trovato ad Alessandria tempio risalente a duemila anni fa

Il Cairo, 20 gen. (Ap) - L'Egitto ha annunciato un'importante scoperta archeologica. Nei pressi di Alessandria è stato rinvenuto un tempio tolemaico di oltre duemila anni fa dedicato alla dea gatta Bastet. Il Consiglio supremo delle antichità ha annunciato che le rovine sono state scoperte durante gli scavi in corso nella zona di Kom el-Dekkah ad Alessandria. A quanto sembra il tempio sarebbe appartenuto alla regine Berenice, moglie di Tolomeo III che guidò il paese nel terzo secolo avanti Cristo. La scoperta, la prima nella zona, porta anche a una importante deduzione di ordine storico. Questa sarebbe infatti la prima testimonianza certa del protrarsi del culto di Bastet, la temibile dea gatta, oltre l'era antica.
Fonte : Apcom

E' tornato alla luce un antico tempio dedicato alla dea egiziana Bastet, raffigurata con il corpo di donna e la testa di gatto. Le rovine del tempio greco sono state scoperte da una missione di archeologi egiziani ad Alessandria d'Egitto. L'annuncio dell'eccezionale ritrovamento e' stato dato dal Servizio egiziano per le antichita' in Egitto, guidato dall'archeologo Zahi Hawass. Nello stesso sito che e' stato scavato sono state trovate circa 600 statue di epoca tolemaica, molte delle quali raffiguranti l'immagine della dea-gatta Bastet, divinita' della gioia, della musica e della maternita'.

La missione archeologica e' guidata da Mohammed Abdel Maqsoud, capo delle antichita' del Basso Egitto. Il tempio scoperto era stato edificato in onore della regina Berenice, sposa del re Tolomeo III che governo' l'Egitto dal 246 al 222 a.C. Il sito con le rovine dell'edificio sacro, dove sono in corso gli scavi da piu' di un anno, occupa una superficie di 60 metri di lunghezza per 15 metri di larghezza. Il tempio scavato in localita' Kom al-Dikka, ad Alessandria d'Egitto, ha subito diverse distruzioni in epoche successive, ed infine fu utilizzato come cava per il recupero di materiali, da cui nel corso dei secoli sono scomparsi numerosi blocchi di pietra.

Fonte: - (Adnkronos) -



12 gen 2010

Il trucco degli Egizi proteggeva l'occhio dalle infezioni

(AGI) - Washington, 11 gen. - Il pesante ‘make up’ degli antichi egizi, soprattutto delle bellissime regine come la leggendaria Nefertiti, non serviva solo a rendere i loro occhi colorati, seducenti e brillanti, ma aveva una vera e propria funzione preventiva e terapeutica, proteggendo di fatto gli occhi dalle infezioni. E’ quanto accertato da un team di scienziati francesi dell’Ecole Normale Superieure e del Cnrs, che il 15 gennaio pubblicheranno il loro studio sulla rivista Analytical Chemistry della American Chemical Society. Christian Amatore, Philippe Walter e i loro colleghi hannno notato che gia’ migliaia di anni fa gli antichi egizi utilizzavano cosmetici con sostanze a base di piombo, soprattutto per annerire il contorno degli occhi. Alcuni credevano che il trucco avesse un valore “magico”, attraverso cui gli dei Horus e Ra potevano proteggere dalle malattie. Finora gli scienziati erano convinti del contrario, e cioe’ che tutto quel piombo fosse tossico. La ricerca francese, analizzando 52 reperti di trucco egizio conservati al Louvre, hanno scoperto invece che queste sostanze incrementano la produzione di ossido nitrico fino al 240 per cento in colture di cellule di pelle umana. E proprio l’ossido nitrico e’ in graddo di aiutare il sistema immunitario a combattere le infezioni. Le malattie agli occhi, non a caso, erano una vera piaga nell’antico Egitto, ricco di zone paludose e tropicali. Pertanto, gli antichi egizi possono avere deliberatamente usato questi prodotti cosmetici a base di piombo per aiutare a prevenire o curare le malattie degli occhi, suggeriscono i ricercatori, osservando addirittura che due dei composti rilevati non sono presenti in natura, e che quindi devono essere stati “sintetizzati” da antichi chimici all’avanguardia. La laurionite in particolare, presente nei trucchi egizi, “aveva effetti che gli egizi stessi potevano a buon diritto chiamare ‘magici’ - scrivono gli scienziati - ma che oggi definiamo antibatterici. Si puo’ presumere che i ‘chimici’ egizi abbiano empiricamente riconosciuto che ogni volta che tale precipitato ‘bianco’ era presente nella pasta del trucco, chi veniva truccato godeva di una migliore salute, e quindi hanno fabbricato volutamente la laurionite per i trucchi degli egizi piu’ importanti”. Il piombo nel ‘make up’ egizio, insomma, sarebbe per gli scienziati francesi “il primo esempio conosciuto di un prodotto chimico su larga scala. Non c’e’ da meravigliarsi che “kemej,” la parola egiziana che indica la terra nera della valle del Nilo, sia arrivata a noi attraverso i greci e poi gli arabi per definire quella che oggi chiamiamo ‘chimica’”.

Fonte: (AGI) Pgi

11 gen 2010

Channel 4: cercansi cavie da mummificare


Il canale televisivo britannico e la società di produzione Fulcrum stanno cercando malati terminali che vogliano sottoporsi all'antico rito egizio davanti agli obiettivi di una telecamera per girare un documentario televisivo

Il canale televisivo Channel 4 e la società di produzione Fulcrum TV hanno acquistato spazi pubblicitari in alcune riviste specializzate alla ricerca di un malato terminale pronto a farsi mummificare davanti agli obiettivi di una telecamera per girare un documentario tv.
La notizia è apparsa oggi su gran parte della stampa britannica.
Nell'annuncio si legge che il candidato deve accettare di essere sottoposto, dopo la morte, alla tradizionale procedura di mummificazione degli antichi egizi e a concedere il proprio corpo mummificato ad un museo, dopo tre anni di osservazione della buona riuscita dell'esperimento. Non si promettono compensi in denaro. Channel 4 già in passato aveva sollevato una bufera di polemiche trasmettendo un'autopsia dal vivo (eseguita dal controverso anatomopatologo tedesco Gunther von Hagens) ed un suicidio assistito. Ora il canale televisivo avrebbe dato mandato alla società di produzione Fulcrum di realizzare un film sulla mummificazione per cercare di documentare le tesi di uno scienziato inglese che sostiene di aver scoperto i segreti dell'antica procedura. Alcuni esperimenti sarebbero stati condotti con successo sui maiali. Come riportato dal quotidiano The Indipendent, Richard Belfield di Fulcrum Tv, avrebbe confermato ad un giornalista che si è finto volontario, che le telecamere dovrebbero seguire da subito il candidato per i mesi che gli restano da vivere: "per generare un maggior coinvolgimento emozionale nel pubblico". "L'annuncio può sembrare veramente macabro - ha aggiunto Belfield - ma ci sono già le autorizzazioni al progetto da parte del Human Tissue Authority di Londra". Per il Daily Telegraph un portavoce di Channel 4 ha confermato che l'emittente ha già destinato dei fondi al progetto commentando entusiasticamente, in questi termini, l'idea dei produttori (traduzione testuale): se gli scienziati risolvessero uno dei più antichi e duraturi misteri dell'antichità (il processo di mummificazione) ci svelerebbero uno degli aspetti più peculiari della storia egiziana con possibii sviluppi positivi per la ricerca medico-scientifica.

Fonte: Kataweb

5 gen 2010

SCOPERTA ENORME TOMBA IN EGITTO, LA PIU' GRANDE DI SAQQARA

Il Cairo, 4 gen - Gli archeologi egiziani hanno riportato alla luce la piu' grande tomba mai scoperta nell'antica necropoli di Saqqara. Ad annunciarlo il responsabile del Consiglio superiore delle Antichita', Zahi Hawass.

Una delle due tombe scoperte, scavata nella roccia, e' composta da una vasta camera che collega ad altre nicchie. In una di queste sono stati ritrovati degli scheletri e degli utensili.

''Si tratta della piu' grande tomba di Saqqara'', ha affermato Hawass. ''Ci sono volute due ore per visitarla tutta'', ha detto. L'egittologo ha detto che verso la parte settentrionale della tomba gli archeologi hanno trovato un'altra nicchia contenente alcuni falconi mummificati, simbolo del dio del cielo Horus, e degli oggetti molto ben conservati.

Sembra, pero', che la tomba sia stata saccheggiata.

''Questo ritrovamento conferma che la zona di Saqqara contiene dei segreti ancora celati'', ha detto Hawass.

Fonte:
Asca

Contraddetta ipotesi che a costruire le piramidi fossero solo schiavi

Il Cairo, 10 gen. (Ap) - Gli archeologi egiziani hanno annunciato la scoperta di un'altra necropoli costruita per ospitare coloro che avevano lavorato alla costruzione delle piramidi. Zahi Hawass, sovrintendente generale, ha affermato che la scoperta è importante perché smentisce l'ipotesi prevalente che le piramidi fossero costruite solo grazie al lavoro degli schiavi. Queste tombe dimostrerebbero invece che vi erano anche operai "liberi" impegnati nella loro edificazione. Le prime tombe di operai vennero scoperte negli anni Novanta e gettarono una luce completamente nuova sull'organizzazione del lavoro nell'antico Egitto. Nel sito scoperto adesso sono state ritrovate delle iscrizioni che indicano anche come i contadini egiziani inviassero ogni giorno 21 bufale e 23 pecore per nutrire gli operai. Si stima che circa 10.000 operai lavorassero alla costruzione delle piramidi.


Fonte: Apcom