18 mag 2009

Cannes 2009: l'antico Egitto di Agora

Alejandro Amenabar è uno di quei registi che amano le tematiche di un certo spessore. Dopo aver affrontato il difficile tema dell’eutanasia in Mare dentro, vincitore dell’Oscar come Miglior film in lingua straniera nel 2005, lo spagnolo mette in scena il conflitto tra ragione e religione in Agora, dramma storico ambientato nell’Egitto romanizzato del IV secolo d.C., durante i sanguinosi moti derivanti dalla rapida e impetuosa diffusione del cristianesimo tra ampie fasce della popolazione.

Nel mezzo di questi tragici eventi, l’astrologa e filosofa ateista Hypatia, interpretata da una sempre più affascinante Rachel Weisz, cerca di preservare il sapere custodito nella leggendaria biblioteca di Alessandria dalla furia dei fanatici. Al suo fianco, due uomini: l’aristocratico Orestes (Oscar Isaac) e il servo Davus (Max Minghella), combattuto tra l’amore per la padrona e la possibilità di ottenere la libertà unendosi al crescente movimento cristiano.

Agora sarà presentato al Festival di Cannes 2009 fuori concorso. Le prime immagini tratte dal trailer impressionano e fanno ben sperare, ma è probabile che il film si trascini dietro anche numerose polemiche a causa del tema trattato. Detto ciò, Amenabar è un regista che ha sempre realizzato film notevoli, da Tesis fino a The Others passando per Apri gli occhi, che ha poi ispirato Vanilla Sky. La Weisz oltre che bella è pure brava, come ci ricorda l’Oscar vinto per la sua interpretazione in The Constant Gardener. Più di così cosa si può volere, per convincerci ad andare a vedere Agora, che in Italia dovrebbe uscire nel tardo autunno?
Guarda il trailer

Fonte : Sky.it

15 mag 2009

ITALIANI SCOPRONO TESORI DELLA TOMBA DI HARWA A LUXOR

Roma, 14 mag. Nuove meraviglie dell'arte egizia sono tornate alla luce durante gli ultimi scavi della missione archeologica italiana a Luxor nella tomba di Harwa: sono stati scoperti un monumentale bassorilievo raffigurante una danza funebre, quattro mummie, due delle quali in ottimo stato di conservazione e con tracce di doratura ancora visibili su viso e corpo, e un ritratto funerario dipinto a tempera su una sottile tavola di legno, databile al II secolo d.C. raffigurante un giovane con baffi e pizzetto vestito con toga e mantello. Le scoperte sono annunciate dal professore Francesco Tiradritti, archeologo ed egittologo responsabile della missione italiana dello scavo nella tomba di Harwa, personaggio vissuto durante la XXV dinastia (775-653 a.C.), che ricopri' una delle cariche piu' importanti dello stato teocratico di Amon a Tebe, in qualita' di Grande Maggiordomo della Divina Adoratrice.
''Le ricerche hanno dimostrato l'importanza dell'immensa sepoltura (quattromila metri quadrati di estensione) che si configura ormai come monumento-chiave del cosiddetto 'Rinascimento faraonico' (700-550 a.C. circa, fra XXV e XXVI dinastia). Il periodo e' caratterizzato da una tendenza artistica fondata su un'attualizzazione di forme e stili appartenenti alle epoche classiche del passato egizio. I risultati sono quelli di una vera e propria rinascita culturale che si manifesta in una ripresa delle attivita' costruttive interrottesi alla fine del Nuovo Regno (1075 a.C.). La tomba di Harwa e' una delle piu' antiche testimonianze della rinnovata ricchezza e magnificenza della civilta' faraonica e i risultati del suo scavo cominciano a gettare vivida luce su questo periodo storico che risulta ancora tutto da scoprire'', spiega Tiradritti in un articolo pubblicato sul nuovo fascicolo della rivista ''Archeologia Viva''.

Il sito della missione italiana

Fonte :
Adnkronos

5 mag 2009

Mostra: 'Abu Simbel - Il salvataggio dei Templi' presso il Tempio di Adriano a Roma

"Una delle più affascinanti avventure dell’uomo", "Spettacolare e misteriosa"… Non mancano gli aggettivi per descrivere la grande Campagna Nubiana, nell'antico Egitto, sorgente di fascino e di ammirazione, che continua a svelare i tesori di una storia millenaria che rischiavano di essere sommersi dal Grande Nilo. Sono innumerevoli le esposizioni dedicate all’Egitto, ma World Wide Artists Gallery creerà un evento originale e senza precedenti puntando i riflettori, in uno spazio unico al mondo come il Tempio di Adriano a Roma, sugli uomini che hanno reso possibile il salvataggio dei "Tempi di Abu Simbel". I curatori dell'esposizione, ognuno con il suo patrimonio di esperienze, hanno riunito importante materiale fotografico, inedito a livello mondiale, per illustrare il tema. Si tratta di immagini eseguite dai protagonisti di questo entusiasmante lavoro, di cui si celebra il 50° anniversario nel 2009. La scenografia sarà sviluppata per raggiungere il “Grande Pubblico”, rendendo accessibili a tutti le informazioni e le dinamiche dell’opera compiuta, ad esclusivo vantaggio della conoscenza del patrimonio dell’umanità. A partire dal 15 maggio 2009, il pubblico potrà accedere a queste importanti informazioni in modo assolutamente inedito – i progetti, il taglio in blocchi, il deposito temporaneo, la ricostruzione necessari per il salvataggio - attraverso immagini e reperti dei Templi che chiedono solo di rivelarsi al grande pubblico.

Dal 24 Maggio al 2 Giugno 2009 - Tempio di Adriano, Piazza di Pietra - Roma

Orario: dalle 10,00 alle 22,00

Ingresso gratuito

Per informazioni: www.abusimbelexpo.org


Fonte :
Teatroespettacolo