19 nov 2007

Egitto limiterà visite a tomba di Tutankhamon

CAIRO (Reuters) - L'Egitto limiterà i visitatori alla tomba del faraone Tutankhamon a 400 ingressi al giorni dal primo dicembre e la chiuderà dal maggio 2008 per lavori di restauro sulle pitture alle pareti. Lo ha annunciato oggi il governo.
Un comunicato del Consiglio supremo delle antichità dice che l'obiettivo è di preservare la tomba, ma non fornisce altri dettagli.
La faccia del faraone bambino è stata posta in mostra nell'anticamera della tomba la scorsa settimana, mentre il corpo mummificato è stato spostato dal sarcofago di pietra in una teca di plexiglas.
Il capo degli archeologi, Zahi Hawass, ha detto che la nuova disposizione proteggerà la mummia dai danni provocati dal respiro delle centinaia di visitatori che inumidiscono l'aria.
Secondo il comunicato, la tomba nella Valle dei Re, vicino alla città meridionale di Luxor, accoglierà 200 visitatori nel mattino e 200 nel pomeriggio, con una pausa in mezzo.
I lavori di restauro sui muri saranno i primi da quando l'archeologo britannico Howard Carter ha scoperto la tomba intatta nel 1922.

Nefer, l'antico Egitto rivisto al femminile

L'Egitto e le sue donne. Una mostra interessante, approdata a Torino dopo il successo avuto a Milano, svela al pubblico un lato diverso di questa antica civiltà. Un universo femminile caratterizzato dalla cura del corpo e della propria bellezza ma anche da una figura forte, emancipata, alla ricerca del potere e attenta alle possibilità di carriera. Una donna, insomma, che, millenni or sono, era già oltre la nostra rivoluzione sessuale degli anni '60. La tappa torinese di questo "viaggio nel tempo" si arricchisce con nuovi reperti archeologici esposti grazie alla concessione della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte e Museo Antichità Egizie di Torino. Reperti mai esposti al pubblico e quindi di sicuro interesse per gli appassionati.
Dove? Palazzo Cavour - Via Cavour 8
-
Quando? Fino al 6 gennaio 2008

Lun-mar ore: 9.30-22.30
sab-dom ore: 9.30-20.30
lun chiuso
-
Costo? euro 8, ridotto euro 6 scuole euro 4
-
InfoFondazione DNArt Tel. 011530690 -
info@fondazionednart.it
-
Fonte:
Eco di Torino

15 nov 2007

Mostra a Londra per Tut

LONDRA - Per la prima volta dal 1972, quando una mostra al British Museum restò aperta per ben 9 mesi con un record di 1,7 milioni di visitatori, i tesori di Tutankhamun verranno esposti a partire da giovedì all'arena O2 di Londra.Una mostra colossale e attesissima, i cui proventi serviranno anche a salvare dall'oblio i 35.000 oggetti conservati nel museo del Cairo, in attesa di abbandonare il vecchio edificio del 1902 per una moderna sede vicino alle piramidi di Giza. "Quando Tutankhamun era venuto in Inghilterra 35 anni fa, l'Egitto non ci aveva guadagnato nulla", ha detto Zahi Hawass, segretario generale del Corte Suprema per le Antichità egiziana. Al contrario di allora, la mostra all'O2 di Greenwich, sulle sponde del Tamigi nel sud est di Londra, mira a raccogliere circa 100 milioni di euro per la conservazione, con circa i due terzi dei 21 euro del biglietto di ingresso destinati al salvataggio dei tesori egiziani. Tra gli oggetti in mostra, tutti vecchi di almeno 3.000 anni, vi sono 50 manufatti provenienti dalla tomba del giovane faraone e un'ottantina di altri oggetti rinvenuti in altre tombe, tra cui la splendida bara dorata della sacerdotessa Tjuya, bisnonna di Tutankhamun, la testa allungata di Amenhotep IV, il tappo di un vaso canopo raffigurante la regina Kiya e un imponente statua di Akhenaten, considerato il padre di Tutankhamun.
Parte della mostra sarà anche una galleria dedicata alla storia di Howard Carter, l'archeologo britannico che nel 1922, dopo anni di approfondite ed estenuanti scoprì la tomba di Tutankhamun. Il British Museum ha offerto il suo appoggio logistico alla mostra, aiutando i curatori e fornendo materiale. Per pubblicizzare l'evento inoltre, per tutta questa settimana alcune delle più famose attrazioni turistiche della città - tra cui lo stesso British Museum, la Torre di Londra, l'Arco di Wellington e la ruota panoramica London Eye - verrano illuminate di notte con una luce dorata, per ricordare a tutti l'apertura della mostra sull'"Età d'oro dei faraoni". "Il 2006 è stato un anno record per il numero di turisti stranieri che hanno visitato Londra e mostre grandiose come quella su Tutankhamun non fanno altro che ampliare la varietà di attrazione che la città offre. Un grande evento come questo rappresenta un'enorme opportunità per Londra e siamo felici di essere l'unica città europea ad ospitare questa mostra", ha detto James Bidwell, direttore dell'ente turistico di Londra, Visit London. 'Tutankhamun and the Golden Age of the Pharahos' resterà aperta fino al 30 agosto del prossimo anno. Oltre 325.000 biglietti sono già stati venduti o prenotati.

La mostra aprirà il 15 Novembre 2007 e chiuderà il 30 Agosto 2008.

Per maggiori informazioni anche sul luogo dove sarà allestita l'esposizione, vai sul sito inglese:


Fonte: Ansa.it

6 nov 2007

Egitto Sudan: Un abbraccio in nome dell'archeologia

Due importanti campagne di scavo, dirette e sovvenzionate da Istituzioni di ricerca italiane, si sono appena concluse nella regione nordafricana della Nubia, a cavallo tra Egitto e Sudan.
Vai all' articolo di Aristide Malnati su http://www.leadershipmedica.com/

4 nov 2007

Ecco il volto di Tutankhamon

L'Egitto potrà finalmente mostrare al mondo il volto del faraone Tutankhamon. La mummia del faraone bambino è stata tolta dal sarcofago dopo tremilatrecento anni di sepoltura. Ora si trova in una speciale bara climatizzata di vetro, a Luxor, nella Valle dei Re. La tomba del faraone della diciottesima dinastia è stata scoperta dall'egittologo Howard Carter nel 1922 e da allora è sempre stata oggetto del pellegrinaggio di appassionati e curiosi. I curatori del museo temono però che il flusso degli oltre cinquemila visitatori quotidiani possa deteriorarla. Guarda le foto
Fonte: La Repubblica

3 nov 2007

Aswan ha celebrato il sole sul volto di Ramses II

Una speciale celebrazione si è tenuta il 21 ottobre scorso per salutare lo splendere del sole sul volto della statua di Ramses II : è stata presieduta da Saber Sanad, capo del consiglio locale di Abu Simbel, Aswan, 1202 chilometri a sud del Cairo,nell’ampio spiazzo di fronte al Tempio di Abu Simbel, nell’Egitto Superiore.
Una performance folcloristica nubiana ed uno spettacolo di luci e suoni attorno al tempio patrimonio dell’UNESCO hanno integrato il programma dell’evento.
Il sole splende sul volto della statua il 22 febbraio ed il 22 ottobre di ogni anno, al compleanno e alla data di incoronazione di Ramses II.


Fonte: http://egyptology.blogspot.com/2007/10/aswan-celebrates-sun-perpendicular-on_22.html

L'acne di Tut...

Scienziati dell'Università la Santa Pazienza di Baffalo in Texas hanno scoperto tracce di acne giovanile sul viso del faraone Tut Ank amon. Dopo anni di studi, il dipartimento di Archeologia texano, in collaborazione con la prestigiosa facoltà di medicina delle Hawai, ha recentemente pubblicato i risultati di questa lunghissima ed estenuante ricerca. In un affollatisimo incontro con la stampa, il famoso archeologo Geffry Burtson, ha presentato i risultati della sua sensazionale scoperta: Tut ank amon, da giovane era affetto da questa particolarissima e unica malattia: una dermatite definita acne giovanile. A conferma che il faraone potesse essere affetto da tale patologia, il dipartimento texano è stato sostenuto da analisi condotte anche in altri parti del mondo, esami realizzati su diverse mummie in diversi dipartimenti di antropologia, dove è emerso un risultato sconcertante: anche sulle altre mummie si riscontrano tracce di dermatosi, ma qulla isolata sul viso di Tut è unica, solo a lui poteva capitare.
Trovano così conferme le ipotesi relative alla presenza sulla sua maschera di leggere imperfezioni, fino ad oggi interpretate come impercettibili imperfezioni causate dalla lavorazione del metallo, ora finalmente identificabili con la rappresentazione sul viso del faraone di questa sua particolarisima patologia.
Il famoso studioso, Geffry Burtson, ha promesso, in chiusura della conferenza stampa, che a breve presenterà dei fenomelali risultati inerenti alla sua nuova ricerca su Tut ank amon, ovvero, incredibile ma vero, tra lo stupore generale dei giornalisti, Tut ank amon presentava una leggera peluiria sul volto.

Fonte: archeoproteo news in diretta dal Regno di Osiride