14 giu 2008

Una "nuova" piramide emerge dalle sabbie

Nel 1842 l’archeologo tedesco Karl Richard Lepsius prese nota di una piramide trovata a Saqqara, denominandola “numero 29: piramide senza testa”, perchè ne era rimasta solo la base. Con il tempo le sabbie hanno ricoperto la 29, di cui si è perduta traccia per oltre un secolo e mezzo.
Ma giovedì scorso il team di archeologi guidato da Zahi Hawass, responsabile dei reperti egiziani, ha riportato alla luce la base osservata da Lepsius, attribuendola al faraone Menkauhor, il cui regno è durato solo 8 anni e sul quale si hanno pochissime informazioni.La scoperta è giunta dopo un anno e mezzo di lavoro, con la rimozione di un cumulo di sabbia alto circa 8 metri. Secondo Hawass lo stile risale alla Quinta Dinastia (2465 - 2325 aC), deduzione che sarebbe avallata dall’esame della camera funeraria, contenente un sarcografo in granito, del tipo usato all’epoca.
I lavori proseguono, nella speranza di trovare delle piramidi “sussidiarie” intorno a quella di Menkauhor, nonchè delle iscrizioni riguardanti il faraone che vadano a confermare la sua associazione, finora dichiarata solo in merito all’età della piramide.
Dalla camera di mummificazione della piramide è stato ritrovato anche un percorso cerimoniale che risale al Periodo Ptolemico (300 aC circa), che conduce al Serapium di Saqqara, un network di tombe sotterranee scoperto dall’archeologo francese August Mariette nel 1850.


Fonte: Mind the gap

Guarda le immagini e il video ( National Geographic)

Nessun commento: